Finalmente è giunto il momento di avviare una sessione di lavoro.
TurboPOI introduce i concetti di “sessione annuale” e “sessione giornaliera”.
Cerchiamo di chiarire tutti i dettagli legati a queste espressioni.
Sessione annuale: la licenza Free consente l'esecuzione di 6 sessioni annuali, la licenza Professional consente l'esecuzione di 60 sessioni annuali, e la licenza X-Large non pone alcun limite.
Una sessione annuale ha una durata di 24h dal momento del primo avvio.
Sessione giornaliera: ogni operazione di download e trasferimento dei dati verso un navigatore compiuta nell'intervallo delle 24h concesse per una sessione annuale; la licenza Free prevede fino a 4 sessioni giornaliere, la Professional fino a 12, e la licenza X-Large non pone alcun limite.
Durante tale lasso di tempo, l'utente può ripetere indefinitamente lo scarico dei dati e l'export nel formato richiesto dal suo navigatore, per ovviare ad eventuali problemi di comunicazione con l'apparato, a problemi di spazio di memoria insufficiente, e più in generale per risolvere ogni tipo di “intoppo” che si presentasse.
La ripetizione di una sessione di lavoro identica alla precedente non comporta il conteggio di ulteriori sessioni giornaliere.
La variazione di parametri quali il numero dei POI selezionati per l'export, o il tipo di navigatore di destinazione, tra una sessione e la successiva, comporta invece il conteggio di una nuova sessione giornaliera.
Proviamo a fare un esempio concreto di una sessione di lavoro.
Premendo il pulsante “Scarica” presente nella barra superiore dei comandi, TurboPOI si connette ai server di poigps.com, scarica i file di POI che sono stati aggiornati dall'ultimo utilizzo del programma, ed applica eventuali filtri impostati dall'utente.
Terminate queste operazioni preliminari, compare questa videata:

Il pannello superiore, dal titolo “Programma esterno”, è attivo solo per le marche che per la creazione di un formato proprietario, non documentato, richiedono un'elaborazione supplementare tramite un apposito programma esterno, che può essere avviato automaticamente da TurboPOI.
Utenti Garmin: se preventivamente installato, il POILoader, necessario per la creazione dei file di POI nel formato .gpi, viene riconosciuto automaticamente da TurboPOI.
Per semplificare la vita all'utenza, viene riportato il nome del programma esterno o dell'add-on, e l'ultimo link noto al quale reperirlo.
Purtroppo alcuni produttori, sempre nell'ottica di “facilitare” al massimo la vita ai loro Clienti, non pubblicano sul loro sito i link per accedere ai tool necessari per elaborare i file di POI, fornendoli probabilmente su supporto ottico incluso nella confezione di vendita.
Ovviamente in tal caso non siamo in grado di indicare alcun link per il download.
Per alcuni modelli è addirittura necessario ricorrere a programmi di terze parti da installare direttamente a bordo del navigatore.
E' cura dell'utente scaricare ed installare tale software, seguendo scrupolosamente le indicazioni fornite sul sito del produttore, tenendo presente che non forniamo assistenza per programmi di terzi.
Installato sul PC il programma esterno richiesto, l'utente deve individuarne il percorso completo di installazione, cliccando sul pulsante “...”, ed accedendo in tal modo alla finestra standard di Windows per l'apertura di un file.
Il campo “Percorso” è in sola lettura, ovvero può essere solo compilato accedendo al contenuto delle cartelle del PC come appena illustrato.
Annullando l'operazione di ricerca, il campo “Percorso” viene azzerato.
Non è possibile compilare il campo “Percorso” se il programma di terze parti deve essere installato a bordo del navigatore e non sul PC.
Se è previsto l'uso di un programma esterno, e l'utente non lo installa, od omette di indicarne il percorso, proseguendo l'elaborazione verrà emesso un messaggio informativo, ed i dati non potranno essere esportati nel formato richiesto dal navigatore, ma solo in quello intermedio richiesto dal programma di conversione.

Il pannello inferiore, dal titolo “Percorsi dei dati da generare”, permette di scegliere la destinazione per l'export dei dati.
Se la vostra unità è riconosciuta come un disco removibile, o è provvista di una scheda SD ed il vostro PC dispone di un lettore di schede SD, TurboPOI è in grado di scrivere i file prodotti direttamente a bordo dell'apparato o sulla scheda di memoria.
TurboPOI effettua una scansione di tutte le unità removibili trovate sul vostro PC, alla ricerca dei percorsi attesi per l'identificazione del navigatore (o della scheda SD) connesso, creando la lista delle possibili destinazioni selezionabili dall'utente.
Sono disponibili 3 listbox distinti perché a seconda delle architetture scelte dai costruttori, i POI, le Icone ed i Suoni possono risiedere in locazioni differenti.
Nel caso le destinazioni per 2 o più degli elementi gestiti da TurboPOI siano coincidenti, i listbox delle Icone e dei Suoni possono non essere attivi.
Il tasto “Cerca unità” serve per consentire agli utenti, che non avessero provveduto a collegare il loro navigatore al PC prima dell'avvio di TurboPOI, di rimediare alla loro svista.
Utenti TomTom (serie Start, Via e Live): nelle versioni di a pagamento di TurboPOI è prevista la possibilità di generare un file unico compresso per velocizzare il trasferimento dei dati tramite il programma MyTomTom, spuntando la casella “Crea file .zip”.
Per i dispositivi accessibili solo tramite Active Sync, sarete invece costretti a far transitare i dati esportati attraverso il disco fisso del vostro PC, dal quale trasferirete i file verso la periferica tramite Active Sync.
Passiamo ad analizzare cosa avviene premendo il pulsante “Avvia” presente nella videata per l'export dei dati.
Questo ipotetico utente ha già “consumato” una delle 6 sessioni annuali permesse dalla licenza Free. Si noti che nella barra dei comandi superiore non compare il countdown del tempo rimanente per il termine di una sessione giornaliera, condizione che prelude al “consumo” di una sessione annuale:

Non appena l'utente clicca su “Avvia”, viene presentato un messaggio che concede ancora una possibilità di annullare l'operazione.
E' questa l'occasione giusta per arrestare l'export dei dati ed effettuare eventualmente un'attenta verifica della correttezza delle impostazioni desiderate, con particolare riguardo al numero di file di POI selezionati ed all'apparato di destinazione:

Confermando il proseguimento dell'elaborazione, viene consumata una sessione annuale, e la prima delle sessioni giornaliere a disposizione, da effettuare entro le 24h dal momento della conferma.
Vengono aggiornati i contatori delle sessioni annuali e giornaliere, e viene visualizzato il countdown del tempo rimanente prima del termine della sessione annuale appena avviata:

Prima che il countdown si azzeri, l'utente può ripetere la stessa sessione di lavoro tutte le volte che fosse necessario.
Ogni variazione apportata all'elenco dei POI prescelti, o cambio dell'apparato di destinazione, comporta il consumo di un'altra sessione giornaliera. Raggiunto il limite di sessioni giornaliere imposte dalla licenza sottoscritta, non sarà possibile effettuare altre sessioni di lavoro fino all'azzeramento del countdown. Le semplici diverse impostazioni di allarmi, suoni e/o filtri non incidono sul conteggio delle sessioni.
Per evitare il consumo accidentale di una sessione giornaliera tra quelle ancora disponibili, ad ogni nuovo tentativo di export dei dati un apposito avviso ricorda all'utente tale possibilità:

Se il navigatore per il quale si sta operando richiede un software esterno, da installare sul PC, e l'utente non ha compilato opportunamente l'apposito campo per indicare a TurboPOI il percorso nel quale reperirlo, viene emesso un messaggio informativo:

Al termine dell'export dei dati viene chiesto all'utente se visualizzare o meno la cartella nella quale sono stati inseriti i dati elaborati da TurboPOI.
Questa opportunità è stata implementata per evitare che l'utenza potesse porre la fatidica domanda “Dove sono stati scritti i dati?” ;)

[Top]